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domenica 29 settembre 2013

Partenza!



Ci siamo, oggi è il gran giorno.

Fra poco prenderò il treno per Milano e da lì l'aereo per Amsterdam.

Porto con me un valigione gigante e un piccolo trolley pieni di tutto quello che mi servirà nelle mie prime settimane (fondamentalmente: Scarpe pesanti! Maglioni! Lana come se non ci fosse un domani!). Se per caso siete in giro per Milano e doveste vedermi mentre cerco di trascinarmi dietro questi fashionissimi 35-e-passa kg, vi prego soccorretemi.

Giuseppe mi accompagnerà in stazione, e H. verrà a prendermi in aeroporto. È buffo e tenero che io abbia già qualcuno ad aspettarmi :)

Quindi senza ulteriori indugi...inizia l'avventura!!!

Linda

sabato 28 settembre 2013

-1...


Ci siamo quasi...domani Utrecht!

Ho già chiuso le valigie e spuntato tutte le voci dalla mia to-do list. Tranne una: stasera vedrò di fare il pieno di coccole.

Già so che non riuscirò a dormire.

giovedì 26 settembre 2013

Habemus casam!

Alcuni di voi lo avranno saputo dal vivo, ma adesso l'annuncio è ufficiale:

HO UNA CASA! :)

Ho trovato una stanza in un'appartamento troooppo carino in condivisione con una ragazza olandese. All'inizio saremo in tre, perché le ragazze sono state così gentili da accogliermi anche se la mia stanza non era ancora libera. Questo già dice tutto.
Ma non basta, H. (la ragazza da cui eredito la stanza) mi viene addirittura a prendere in aeroporto. È una ragazza fantastica, forte e positiva, con cui si è subito instaurato un bel rapporto, anche se non ci siamo mai viste. E per il primo finesettimana c'è già in programma una festa a cui mi ha invitato... Insomma, il mondo mi sta volendo davvero bene in questo periodo.

Sono davvero fortunata. Non sono ancora arrivata e già mi sento a casa.
Ovviamente a questo sentimento si mescola anche un po' di fifa...della novità, del clima, della lontananza dal mio amore. Per questo non vedo l'ora di partire, di dare l'ultimo strappo a questo cerotto, e dare inizio alla mia nuova vita. Anche se, via via che domenica si avvicina, non posso fare a meno di sentirmi un po' malinconica pensando alle piccole abitudini di tutti i giorni che perderò: la colazione coi colleghi, i pranzi conditi da risate, tornare a casa insieme a Giuseppe, cucinare per due e guardare un film abbracciati. Tutte cose che mi mancheranno da morire.

Mi consolo pensando a tutte le cose belle che mi sono successe e che stanno per succedermi, e guardando le foto della mia nuova casina. Ve ne posto una per soddisfare la vostra curiosità, ma prometto che appena arrivo farò un reportage fotografico dettagliato :)

Sul fronte "nuovi inquilini per il nostro appartamento a Bologna" ancora niente. Se conoscete qualcuno che potrebbe essere interessato, girategli i miei contatti!

Linda


martedì 24 settembre 2013

Arrivederci...

Che dire...mi è concessa una lacrimuccia?

Oggi è stato il mio ultimo giorno di lavoro e l'affetto dei miei colleghi mi ha sorpreso e commosso. Non avrei mai pensato che così tante persone facessero il tifo per me. Non mi sarei mai aspettata così tante email, incitazioni, incoraggiamenti, e "mi dispiace che te ne vai". Non avrei mai detto di aver lasciato il mio piccolo segno su quella grande lavagna.

Non avrei mai pensato che fosse così difficile andarsene.

Il word cloud qui sotto è stato creato con tutti i messaggi che ho ricevuto oggi. Non è un'idea mia, l'ho rubata ad una persona che ammiro molto, anche se non gliel'ho mai detto per bene. Avrei linkato il suo post ma non lo trovo più. Grazie Carlo, sei forte.


giovedì 19 settembre 2013

Cercare casa


Sebbene, non avendo ancora trovato un tetto da mettermi sopra la testa (ma aspettate, aspettate, qualcosa bolle in pentola!), non possa definirmi una vera pro in questa attività, gli ultimi giorni di ricerca frenetica mi consentono comunque di dare qualche consiglio a chi sta annaspando nel faticoso mondo immobiliare olandese.

Fatevi crescere del gran pelo sullo stomaco: è un brutto mondo.
  1. è caro
  2. è molto caro!
Detto questo, non arrendetevi: l'Olanda è un paese pieno di expat e di studenti che vanno e vengono ogni mese, quindi il ricambio di inquilini è alto sia per le stanze che per gli appartamenti. Probabilmente poi state andando ad Amsterdam, Utrecht o un'altra città principale, non certo nella provincia remota! Quindi il mercato sarà pieno di occasioni ed è certo che troverete quello che fa per voi.

La principale difficoltà è capire dove cercare. I portali e i canali a cui siamo abituati in Italia (come Bakeca, Kijiji e i giornalazzi umidi che si trovano esposti vicino alle edicole) in Olanda non li conoscono nemmeno. E a meno che non parliate olandese, è improbabile che riusciate a decifrare gli annunci manoscritti appesi nelle bacheche di supermercati e università (detto che gli olandesi sono moderni e molti annunci sono in inglese...però solitamente questi sono diretti ad un pubblico straniero e quindi i prezzi sono più alti).

Io mi sono rivolta a conoscenti e amici che vivono in Olanda e mi sono fatta consigliare qualche sito. Di seguito vi riporto quelli che ho avuto modo di provare, più o meno in ordine di preferenza, con un breve commento!

Siti per affitti
  • Kamernet.nl: CONSIGLIATISSIMO! Ho trovato una grande varietà e quantità di annunci validi, recenti, in linea con il mio budget e gusto. Iscriversi e visualizzare gli annunci è gratis, ma per poter contattare i proprietari bisogna pagare (da un minimo di 21 € per 15 giorni a un massimo di 36 € per 60 giorni). Ne vale la pena, perché sono annunci VERI, postati da privati, ne arrivano di nuovi ogni giorno, non si paga l'agenzia e ce n'è davvero per tutte le tasche.
  • Kamerhuren.nl: anche questo funziona più o meno come Kamernet, nel senso che puoi vedere gratis gli annunci, ma poi devi pagare per rispondere all'annuncio. In questo caso non c'è un abbonamento, ma per ricevere i contatti del proprietario si deve mandare un sms con il codice dell'annuncio da un numero olandese (per la modica cifra di €1.50/SMS...). Quindi non è ne' facile, ne' conveniente, a meno che non abbiate un numero olandese e soldi da buttare. Mi sembra anche meno usato di Kamernet, perché ci sono meno annunci e sono quasi tutti vecchi. Però buttateci un'occhio, se trovate qualcosa che vi piace molto 1.50 € ce lo potete anche spendere.
  • Pararius.nl: su questo sito trovate moltissimi appartamenti, ma sono tutti gestiti da agenzie. Se vi piacciono le agenzie immobiliari vi troverete bene, e contattarle è gratuito (anche se alcune agenzie richiedono un pagamento (!!!) anticipato (!!!) per poter richiedere una visita anche ad un solo appartamento). Io personalmente odio le agenzie immobiliari, ma vi riporto comunque i loro prezzi così vi fate un'idea:
      • 1 mese di affitto
      • Costi di mediazione (equivalente a 1 mese di affitto)
      • IVA 19% (viene calcolata sulla quota di servizio)
  • Erasmusu: valido soprattutto per le stanze, pensato per gli studenti ma utile anche per i giovani lavoratori che vogliano condividere un appartamento. Rispondere agli annunci, anche in questo caso, costa (molto più di Kamernet): da 15 € per 5 giorni a 60 € per 6 mesi (mi chiedo chi passi 6 mesi a cercare una stanza...).
  • Rent Student Room: una specie di forum dove iscriversi e rispondere è gratis. Le stanze (o gli appelli disperati di chi cerca una stanza) vengono postati sul sito e gli utenti possono rispondere in forma di thread o messaggio privato.

Anche su Airbnb potete trovare qualche stanza o appartamento a buon prezzo, ma solo se state cercando per periodi limitati (da qualche settimana a qualche mese) - infatti ci sono molti annunci di persone che vanno in viaggio e affittano la propria casa mentre sono via.
Quest'usanza è piuttosto diffusa in Olanda, dove la gente ha una mentalità aperta e pratica, e vede quindi come uno spreco lasciare il proprio appartamento vuoto quando potrebbero tirarci su qualche quattrino (in Italia il concetto di casa è sentito in maniera molto più viscerale, e siamo piuttosto reticenti a condividerla con chicchessia, anche se referenziato e pagante...).

Se poi siete così fortunati da avere degli agganci locali, chiedete ai vostri amici di informarsi per voi: il passaparola è il modo migliore per ottenere le case e i prezzi migliori.

Provate anche a cercare su Facebook se c'è una pagina dedicata alla comunità expat della città in cui andrete a vivere, così magari possono aiutarvi con la ricerca o anche solo consigliarvi le zone da evitare.

Infine (consiglio dell'amico Gaetano!) provate a googlare "free rental service" + il nome della vostra città per vedere cosa esce (sembra la pubblicità degli sms idiotici a pagamento...). Ci sono siti che offrono sistemazioni agenzia-free. Vedi mai...

Glossarietto:
TE KOOP = vendesi
TE HUUR = affittasi

Se avete altre risorse fatemi sapere e sarò ben felice di aggiungerle (e sfruttarle...ricordiamoci che anche io sono alla ricerca!) ;)

Linda

sabato 14 settembre 2013

2 settimane alla partenza

Eccomi qui, con qualche aggiornamento.

Immagino che gli ultimi due post siano stati un po' noiosi se non state cercando lavoro in Olanda e siete qui solo per una bella dose di cavolate linda-style...quindi oggi, per compensare, vi aggiorno un po' sui preparativi per il trasferimento.

Parto domenica 29 Settembre, da Milano, con la Easyjet. Un viaggio della speranza, con due valigie, un treno, un autobus, un aereo, e ancora un treno.

Direte voi...."ma chi te l'ha fatto fare?!"...avete ragione :(
A volte ho delle punte di tirchieria per cui pur di risparmiare 50 euro mi cimento in viaggi che neanche Frodo con l'anello. Aggiungete il disappunto di scoprire nella inbox, circa 3 giorni dopo aver prenotato, la newsletter della KLM che annunciava le offerte per l'autunno. Aaaargh.

Quel che è fatto è fatto, ho una bella scorta di libri da leggere e per il viaggio sono sistemata. MA c'è ancora molto da fare nella mia TO-DO list!

Primo: trovare una casa. Avevo pensato di iniziare a cercare una volta sul posto, così da rendermi meglio conto delle distanze, dei quartieri, ecc. Perciò ho prenotato un micro-appartamento per le prime due settimane di Ottobre tramite Airbnb. Peccato che è un po' costoso...ho cercato qualcosa di più economico, ed ero persino disposta ad andare a vivere con una signora con due figli e un altro affittuario, ma le cose non hanno funzionato e ho dovuto "ripiegare" su un annuncio più caro. Questo appartamentino in miniatura, con i fornelli al centro del salotto/ingresso e niente cappa di aspirazione, ha evidentemente un'ego piuttosto gonfiato e ha adattato i prezzi a questa sua alta opinione di sè.

Secondo: mettersi in regola. Ho iniziato a informarmi sull'iter burocratico necessario a farsi una vita in Olanda, e ho scoperto l'esistenza di questo mistico acronimo: il BSN (Burger Service Nummer). No, non è il numero del take-away di Mac Donald's, ma il Santo Graal dell'expat in Olanda. Senza il BSN in Olanda NON ESISTI. Non puoi affittare una casa, non puoi aprire un conto corrente, non puoi lavorare, ne' andare dal dottore.

Il nostro bonaccionissimo codice fiscale gli fa un baffo.
Mettersi in regola e ottenere un BSN quindi non è solo importante, è proprio uno step indispensabile per fare qualsiasi cosa, e bisogna farlo appena si arriva in Olanda. Mi sono quindi messa alla caccia di questo numero magico, e ho scoperto che per ottenerlo, con humor molto olandese, bisogna essere in possesso di un contratto di affitto. Ah-ah. Adoro questi circoli viziosi.

Ho chiesto al mio esoso host di Airbnb di firmarmi un documento di affitto temporaneo per poter richiedere il BSN, e lui giustamente mi ha risposto picche: "mica vorrai che io debba pagare le tasse perché affitto la mia microbica residenza, giusto?".

Giustissimo. Quindi sto cercando altro nella speranza di tirargli il pacco e risparmiarmi i suoi pretenziosi prezzi. C'è da dire che il tipo (a parte quando si è rifiutato di firmarmi il documento) è carinissimo, quindi mi sento un po' in colpa... Vedremo come andrà a finire.

Questa riflessione mi porta a deviare un attimo e a fare una considerazione: in Olanda sono tutti carini. Gentili, disponibili, quasi affettuosi. Tutte le persone che ho conosciuto finora hanno cercato di essermi di aiuto e di farmi sentire la benvenuta. Adorabili! Certo a volte sono un po' diretti, ma è quasi un sollievo dopo tutti i convenevoli inutili e time-consuming a cui siamo abituati in Italia. Chiusa parentesi.

Eravamo rimasti al documento per il BSN. Aspettare di trovare una casa a lungo termine dove registrarmi era fuori discussione, perché nel frattempo non avrei potuto aprire un conto, ricevere lo stipendio, e in teoria nemmeno lavorare. Inoltre ho fissato un appuntamento al comune di Utrecht il 30 di Settembre per registrarmi, e andare a mani vuote non era certo un'opzione invitante. Avevo quindi una certa fretta di trovare qualcuno disposto a dichiarare che sì, non vivo sotto un ponte.

Fortunatamente, uno dei miei futuri colleghi è un italiano troppo gentile che si è dimostrato disponibilissimo e si è proposto di aiutarmi. Ha chiesto al suo padrone di casa se posso registrarmi presso il loro indirizzo, e il padrone di casa (vedete quanto sono gentili gli olandesi?) ha detto di sì (e anche lui paga le tasse sugli affittuari, capito?!). Adesso sono più tranquilla!

Nonostante la cosa si sia risolta in modo felice, mi ha insegnato una lezione: non ridursi all'ultimo, ma prepararsi con un buon'anticipo!

Quindi ho iniziato a cercare casa a lungo termine. I prezzi degli affitti, fortunatamente, non sono poi così alti come temevo: cioè, sono alti, ma anche meno alti di quanto avevo visto all'inizio. Diciamo che se siete disposti ad accontentarvi di una stanza in un appartamento per studenti, da condividere con altre 3 persone, potete trovare qualcosa anche a 300 € (stiamo parlando di Utrecht). Ovviamente più ci si avvicina al centro, cala il numero di coinquilini, e migliora l'aspetto della casa, più sale il prezzo, ma il budget che mi ero data (e che sinceramente mi spaventava un po') sembra adesso più che adeguato e questo mi rincuora.

Osservazioni sul cercare casa in Olanda:
  • Nessuno ti risponde (di 10 annunci a cui ho risposto, ho ricevuto un solo riscontro). Forse è perché noi italiano non siamo considerati dei buoni coinquilini? Eppure sappiamo fare la pasta come si deve e altri stereotipi del genere. Mah.
  • Visitare la casa prima di affittarla è roba da femminucce. Pensate che negli annunci c'è addirittura una voce che dice "È possibile visitare la casa?" e nella maggior parte dei casi la risposta è NO. Non ti bastano le foto? Allora fatti un giro. Devo ammettere comunque che per me è piuttosto comodo, perché essendo in Italia la cosa non sarebbe comunque fattibile, e almeno so che la trattativa potrebbe essere conclusa velocemente anche a distanza.

Oggi ho avuto una specie di colloquio via Skype con la proprietaria dell'(unico) appartamento per cui ho ricevuto una risposta. Pensavo fosse una chiacchierata innocente, invece lei e la mia (spero) futura coinquilina sembravano star seriamente valutando se io potessi essere una valida candidata o meno. Alla fine della chiacchierata ero quasi nervosa. Non fraintendetemi, si sono rivelate ragazze in gamba, simpatiche e dolci (evviva!) però se avessi saputo che da quel colloquio sarebbe dipesa la mia scelta come coinquilina, mi sarei perlomeno truccata e avrei lisciato i capelli...sembravo uno zombie :(D'altra parte se mi conoscete sapete che la mattina non è esattamente il momento migliore della mia giornata, quindi un colloquio via Skype alle 10 del mattino di sabato era veramente al limite delle mie possibilità...

Adesso sono qui, con le dita incrociate, sperando di ottenere la stanza... Tipregotipregotiprego fa' che mi dicano di sì!

La posizione è ottima, la casa è deliziosa, la futura coinquilina (oltre ad essere uno schianto di bionda) è dolcissima, l'affitto è onesto, insomma è tutto perfetto... L'unico (minuscolo) neo è che è disponibile a partire da Novembre, quindi dovrei cercarmi qualcos'altro per la seconda metà di Ottobre, però mi hanno detto che nel caso potrei anche appoggiarmi da loro qualche giorno prima dell'ingresso ufficiale...

Insomma, fate il tifo per me!!!

Scusate il post lunghissimo. Cercherò di scrivere più spesso così sarò meno prolissa ;)

Alla prossima!

Linda

martedì 10 settembre 2013

Negoziare un contratto


Dopo un duro processo di selezione (vedi post precedente!) avete finalmente ricevuto una offerta?
Congratulazioni!

Adesso vediamo un po' che cosa potete aspettarvi da un contratto di lavoro olandese e quali benefit potete cercare di negoziare. È importante sapere a cosa si può ambire per capire se l'offerta ricevuta è buona e se c'è qualcos'altro che dovreste chiedere.

Benefit Standard
Un normale contratto, oltre allo stipendio, offre i seguenti benefit:

  • Ferie: minimo 20 giorni all'anno (l'azienda può offrirne di più)
  • Rimborso trasporti: vi rimborsano fino al 100% dei costi per il trasporto pubblico da casa al lavoro. Se andate in macchina, vi rimborsano un tot per km percorso (fino a 60km al giorno)
  • Contributi per la pensione (pagano loro, voi contribuite per il 4% circa)
  • Convenzione per l'assicurazione sanitaria (se scegliete quella convenzionata) - non c'è il servizio sanitario pubblico infatti in Olanda, bisogna pagare per una assicurazione privata: sono circa 110 € al mese per una assicurazione base.

Differenze rispetto al contratto italiano
Ci sono alcune differenze di base col contratto tipico italiano che vale la pena di conoscere:

  • Non c'è il TFR: niente di niente!
  • Ci sono pochissimi giorni festivi in Olanda! :( Capodanno (1 Gennaio), Pasquetta, Queen’s Day (30 Aprile), Ascensione (40 giorni dopo Pasqua), Pentecoste (7 settimane dopo Pasqua), Natale e Santo Stefano (25 e 26 Dicembre).
  • Non ci sono le ore di permesso: non si può semplicemente dire "Venerdì esco due ore prima" e segnare le ore di permesso nel timesheet. Dovete giustificare l'assenza con un impegno medico / familiare / burocratico ed essere in grado di provarlo su richiesta. In ogni caso alcune aziende ti permettono di fermarti più a lungo durante la settimana e di utilizzare le ore accumulate per uscire prima in un determinato giorno senza dover fornire giustificazioni.
  • Maternità: 16 settimane pagate al 100% (da 4 a 6 settimane da prendersi obbligatoriamente prima del parto, e 10 settimane dal giorno del parto)*. Prima del parto si ha inoltre diritto ai necessari permessi per le cure prenatali (analisi, visite mediche e altro).

*in Italia sono 22 settimane al 80%


Altri permessi:
• Matrimonio: 2 giorni (solooooo?!?!)
• 25simo e 40simo anniversario di matrimonio: 1 e 2 rispettivamente
• Matrimonio di un figlio, genitore o fratello: 1 giorno
• Nascita di un figlio (per il padre): 2 giorni
• Morte di un familiare stretto (partner, genitori, figli, fratelli, suoceri): dal giorno della morte a quello del funerale*
• Morte di un familiare di secondo grado (nonni, zii, nipoti, cognati): 1 giorno
• Esami: durata dell'esame e il tempo necessario per coprire il tragitto
• Trasloco: fino a un massimo di 2 giorni all'anno

*NB: in Italia avete 8 giorni di permesso in totale. ovviamente si spera e auguro a tutti che siano anche troppi, ma non ha senso mettere un limite del genere a mio parere.

Stipendio
Ma veniamo adesso all'argomento che più ci interessa! $$$

Quando mi hanno chiesto di indicare il livello di retribuzione a cui aspiravo, è stato molto difficile farsi un'idea di quale potesse essere considerato un "buono stipendio" in Olanda per il mio profilo. Come in Italia, ci sono vari fattori da prendere in considerazione quando si deve negoziare una offerta.
Ad esempio, il costo della vita può variare drasticamente da città a città - quelle più care sono Amsterdam e Utrecht. Dipende anche dal settore in cui lavorate e dagli anni di esperienza maturati.

Ecco gli stipendi medi in Olanda per l'anno 2013 (fonte):

donne: €29,221 - €51,534
uomini: €34,858 - €65,512

Come vedete, 30K è il minimo che potete chiedere, anche se siete molto junior!
Un Software Engineer può partire dai 35K, se è senior anche 45 - 50k. Un Project Manager (attenzione in Olanda un project manager è un manager a tutti gli effetti, con un budget da gestire) guadagna all'incirca 50k. Per i ruoli manageriali si parla di almeno 60-70k.

Tasse e Netto mensile
Facendo i conti con lo stipendio, dovete ovviamente considerare le tasse.
Quale sarà il vostro guadagno netto? Ecco quante tasse andrete a pagare:

› 33% sui primi 18.628 euro del vostro stipendio (1,85% tasse & 31,15% contributi)
› 41,95% sui successivi 14.808 euro (10,8% tasse & 31,15% cotributi)
› 42% sui successivi 22.258 euro (tutte tasse!)
 52% dai 55.992 euro in poi

Oltre a questo, nel calcolare il netto mensile, calcolate anche che:

  • Ci sono 12 mensilità + 1 "Vacation Pay" a Giugno (8% del lordo annuale). Niente tredicesima!
  • Per ottenere il netto mensile dovreste sottrarre questo 8% dal lordo annuale (es. 40K > (40K - 3,2K) = 36,8K)

Quindi, sempre prendendo ad esempio uno stipendio di 40K, guadagnereste un netto mensile di 1919 € (più la Vacation Pay di Giugno, che è tassata). Ricordate che in Olanda l'assistenza sanitaria non è pubblica e quindi dovrete pagarla a parte.

Per maggiori informazioni sul sistema fiscale olandese leggete qui.

La spesa più grande che avrete è rappresentata dalla casa: affittare un monolocale (decente) costa MINIMO 700 € a Utrecht e anche 900 - 1000 € ad Amsterdam. Se prendete una stanza in un appartamento condiviso aspettatevi di sganciare almeno 500 - 600 € (o più) a Utrecht, e 700 - 800 € (o più) ad Amsterdam. Il prezzo comunque include di solito tutte le spese, anche il wi-fi.

30% Ruling
Per gli expat che guadagnano almeno 50K, esiste la possibilità di richiedere il 30% ruling, una specia di "sconto" sulle tasse che viene riconosciuto agli immigrati specializzati, come rimborso sulle spese che devono affrontare vivendo all'estero. In pratica, il vostro stipendio viene ridotto al 70% della cifra lorda pattuita, ma il restante 30% vi viene concesso come rimborso spese esentasse!

Potete trovare maggiori informazioni sul 30% ruling here.

Se avete i requisiti necessari per richiedere il 30% ruling, chiedete al vostro datore di lavoro se è disposto ad occuparsene PRIMA di firmare il contratto: infatti la candidatura deve essere presentata congiuntamente da voi e dalla vostra azienda, e deve essere specificato nel contratto di lavoro che verrà richiesto il ruling per voi.

Prima di richiederlo comunque fate qualche considerazione: visto che la candidatura per il ruling ha un costo piuttosto alto che viene sostenuto interamente dall'azienda, molte vi chiederanno in cambio di rimanere con loro per almeno due anni...per chi sgarra, la penale prevede che ripaghiate all'azienda tutti i soldi che avete risparmiato grazie al ruling.

Perché sia retroattiva, la candidatura deve pervenire entro 4 mesi dal vostro arrivo in Olanda. In questo caso il ruling verrà applicato a tutti i mesi in cui avete lavorato nel paese. Se viene presentata più tardi, il ruling parte dal primo giorno del mese successivo a quello in cui vi candidate.

Il ruling viene concesso dal governo, non dalla vostra azienda. Quindi se anche l'azienda decide di sponsorizzarvi, non significa automaticamente che riceverete il vantaggio fiscale.

Spero che questo post sia stato utile! Per qualsiasi ulteriore informazione, o per segnalarmi refusi / errori / informazioni mancanti, scrivetemi pure nei commenti :)

Linda

giovedì 5 settembre 2013

Candidatura & Processo di Selezione


Questo post è per chi sta pensando di candidarsi ad una offerta di lavoro in Olanda mentre vive in un altro paese. Come candidarsi? Cosa aspettarsi?
L'intero processo in realtà non è diverso da quello italiano, ma ho pensato che è sempre utile sapere che cosa aspettarsi. Questa è la mia esperienza personale, testata sulla mia pelle per voi :)

1. Cercare un lavoro
Visto che l'Olanda fa parte dell'Unione Europea, è ormai molto facile e comune candidarsi da uno degli altri paesi membri. Potete trovare un sacco di offerte di lavoro sui maggiori siti di offerte come linkedin.com or monster.com, e candidarsi online è lo standard. Non scoraggiatevi se una job description è in olandese: se non espressamente specificato, i recruiters valuteranno volentieri i profili di candidati internazionali.
Potete anche inviare la vostra candidatura attraverso il sito corporate di una azienda specifica, ma in tal caso fatelo sempre in risposta ad una posizione aperta: le candidature spontanee di solito si perdono nel cyberspazio.

Ovviamente il vostro CV deve essere in inglese, a meno che non parliate un ottimo olandese!
Non dimenticate di allegare una lettera di motivazione che spieghi come mai vi state candidando per un lavoro all'estero, e in particolare come mai proprio l'Olanda. Non è mai una buona idea tirare in ballo faccende personali in una fase così iniziale, e gli Olandesi - va detto - non amano le confidenze tra estranei come noi italiani...quindi anche se vi state trasferendo per amore o per stare con la vostra famiglia, non ditelo! Dite invece perché vi piace l'Olanda (e si spera che vi piaccia, visto che ci state andando a vivere... :)).

2. Processo di selezione
I recruiters olandesi sono molto precisi e affidabili: se non sono interessati, vi scriveranno per dirvelo. Bisogna proprio dargliene atto, almeno non vi lasciano in agonia...
Il processo di selezione di solito si divide in 2 o 3 fasi: telefonata, colloquio e test.
Per alcuni ruoli potrebbero esserci più di una telefonata, colloquio o test, ma dipende dalla vostra esperienza e dalla natura del ruolo.

A) Telefonata
Se il recruiter trova interessante il vostro profilo, potete aspettarvi un primo contatto via e-mail o - più probabilmente - per telefono.
ATTENZIONE: La chiamata potrebbe essere molto lunga e dettagliata, e vi chiederanno informazioni precise sulle vostre esperienze precedenti, sul lavoro attuale e sulle vostre aspettative: quindi siate preparati! Una buona idea è quella di analizzare il vostro percorso in anticipo, conoscere i vostri punti di forza, e porvi degli obiettivi concreti da raggiungere, in modo da essere in grado di discuterne in inglese senza preavviso.
A chiamarvi sarà qualcuno dell'HR, quindi non si tratterà di una conversazione "tecnica", ma quasi sicuramente vi chiederanno cose come "quanti giorni di preavviso sono previsti dal tuo contratto" o "quanto vorresti prendere". Fate in modo di avere la risposta pronta!*
La chiamata è quindi molto importante, perché darà al potenziale datore di lavoro molte informazioni e lo aiuterà a formarsi una prima impressione di voi. Se questa dovesse essere negativa, sarà ben difficile ottenere un colloquio (eggià). Ma se sarà positiva, sarete in cima alla lista dei candidati! Perciò, siate sicuri di voi, e lavorate anche sulle vostre doti di PR (...non guastano mai).

*info utili a questo proposito nel prossimo post ;)

B) Colloquio
Visto che siete in un altro paese, molto probabilmente la prima intervista si svolgerà via Skype, WebEx o join.me - così l'azienda non ci rimette tempo e denaro.
Prima cosa: installate il tool che decidono di usare, e fate un po' di prove nei giorni precedenti per essere sicuri che tutto funzioni :)
Seconda cosa: connettetevi un po' prima dell'ora stabilita (tipo 15 minuti).
Terza cosa: trovatevi un posticino tranquillo dove potervi rilassare e parlare liberamente per tutto il tempo necessario (l'ufficio non è decisamente il posto adatto!). Se serve prendetevi un permesso, perché il colloquio potrebbe durare anche un paio d'ore. Per fare le cose per bene, non trascurate lo sfondo: anche un muro bianco è meglio di una pila di panni sporchi o un poster osé. Ma se state cercando lavoro nel settore design / arte / fashion, però, dovrete fare di meglio e curare anche l'estetica.

Il colloquio di solito si divide in due parti: la prima con l'HR, la seconda con il vostro futuro boss e magari qualcun altro del team. Più raramente potreste parlare anche con il responsabile del vostro capo (Buon segno! Significa che gli piacete già!).

C) Test
Vuoi perché siete stranieri, vuoi perché le aziende olandesi sono più diffidenti di quelle italiane, è molto probabile che vi chiederanno di fare un test per dimostrare le vostre capacità. In che cosa consiste il test, dipende dal ruolo per cui vi candidate.

Rifiutarsi di fare il test è FUORI DISCUSSIONE, a meno di non avere un motivo davvero grave per farlo (e sinceramente non me ne viene in mente nessuno, se davvero volete quel lavoro), altrimenti vi metterete fuori gioco da soli. Se avete qualche impegno urgente o imprevisto per cui non siete in grado di rispettare la scadenza del test, ditelo al vostro contatto in azienda prima possibile e chiedete di rimandarlo alla prima data disponibile.
Il test è di solito un compito da svolgere a casa.
Per qualsiasi dubbio relativo al test, non esitate a chiedere! È sempre meglio che sbagliare. Rivolgetevi all'HR e non direttamente al vostro potenziale manager, a meno che non vi venga dato il permesso espressamente. sarà l'HR a contattarlo per voi se necessario.

Volete fare bella figura? Fate una ricerca sul web e sul sito corporate dell'azienda, per farvi un'idea del suo stile e cercare di ricrearlo nel vostro test. Di solito si scopre molto anche solo leggendo la sezione "About Us" del loro sito. Banalmente, non siate informali se sono formali, non dilungatevi se sono concisi, e se possibile cercate di usare la loro stessa Brand Identity.
Sinceramente non ho idea di come questo consigli possa essere applicato alle professioni più "tecniche", ma tenetelo presente :)

Rispettare la deadline - ça va sans dire - è un MUST, anzi possibilmente vi consiglio di consegnare la prova da mezza giornata a un giorno prima della data stabilita. Questo dimostra che non vi riducete all'ultimo, che siete decisi e che non avete trovato il test particolarmente difficile. Non esagerate però, consegnarlo troppo presto potrebbe indicare che non gli avete dato troppa importanza o, al contrario, che siete molto interessati al lavoro (e questo potrebbe danneggiarvi in sede di negoziazioni).

Quando al lavoro cercavamo nuovi collaboratori ho avuto modo di ricevere e correggere numerose prove, e vi assicuro che gli errori di battitura possono essere un motivo sufficiente a scartarvi. Nessuno vuole assumere qualcuno che manda in giro mail e documenti pieni di errori, anche se poco gravi. Quindi RILEGGETE quello che scrivete con attenzione, e per maggiore sicurezza fate girare uno spell-checker. Un'altra cosa buona da fare è far leggere la vostra prova a qualcuno di fidato che vi suggerisca cosa migliorare (non è "barare", in fin dei conti si fa anche sul lavoro). Il layout deve essere il più chiaro e ordinato possibile.

Quando inviate la prova, non dimenticate di spiegare in modo conciso ma esauriente le motivazioni e le riflessioni che vi hanno guidato - ricordate che ragioniamo tutti in modo diverso e che ad un'altra persona potrebbe non essere chiaro il perché delle vostre scelte. Inoltre, se motivate il vostro operato in modo logico, i recruiters saranno in grado di capire "come pensate", e - soprattutto - potrebbero essere più teneri in caso di errori.

D) Colloquio dal vivo
Quando la ricerca è molto urgente, l'azienda potrebbe farvi un'offerta anche senza avervi incontrato di persona (è quello che è successo a me). Di solito, però, vorranno incontrarvi prima di prendere una decisione.

Se vi invitano in Olanda per un colloquio, è legittimo chiedere che siano loro a sostenere le spese del viaggio. Ovviamente potrebbero non essere disposti a farlo, soprattutto se il vostro è un profilo junior. Fatevi coraggio e chiedete: domandare è lecito. Come per qualsiasi altra cosa, essere troppo rigidi non va mai bene, quindi se vi chiedono di sostenere parte delle spese cercate di trovare un compromesso ragionevole. In fin dei conti, a meno che il vostro non sia un profilo molto raro, potrebbero trovare qualcuno da assumere in Olanda, quindi includervi nella selezione significa già un costo maggiore per l'azienda. In alcuni casi il governo olandese rimborsa le spese sostenute dai cittadini stranieri per effettuare il colloquio di lavoro (ne parleremo più avanti), tenetelo presente.


Referenze
In Olanda chiedere le referenze è molto più comune che in Italia. Ve ne chiederanno almeno 3, e in teoria dovrebbero essere tutti dei vostri ex-capi. Se non ne avete almeno 3, scegliete un collega o una persona di responsabilità della vostra area. Non indicate mai un amico come referenza (a meno che non rientri nelle categorie già menzionate...nel qual caso siete fortunati!), e nemmeno il vostro capo attuale! Anche se ve lo chiedono, non siete assolutamente tenuti a farlo. Spiegate semplicemente che il vostro capo non sa che siete alla ricerca di un nuovo lavoro e che preferite tenere la cosa per voi. Indicate anche la relazione che vi lega a ciascuna referenze (es. capo / collega / responsabile dell'area, ecc.).

Spero che abbiate trovato utile il post!
Il prossimo parlerà della fase di negoziazione del contratto e di cosa potete aspettarvi da un contratto olandese ;)

Linda

martedì 3 settembre 2013

Alea iacta est!



Ebbene sì, l'ho fatto! Oggi mi sono licenziata.

Mi sento un po' strana. In parte rilassata e in parte nervosa.
È come se quello che succede intorno a me scivolasse via senza toccarmi. Tutto ciò che fino a pochi giorni fa era così importante, adesso è diverso, come se lo stessi guardando con occhi nuovi.

Non che non mi importi più del lavoro - con tutti i normali alti e bassi, mi piace quello che faccio. Ed essendo stata in questa azienda per 4 anni, mi sono affezionata sia ai colleghi che all'ambiente di lavoro.
Ma adesso il tran tran frenetico dell'ufficio è ormai irreale per me.
Ho preso un ritmo più lento.

Eppure...non durerà! Fra un mese inizia la mia nuova avventura.
Indovinate dove? In Olanda! Di certo non potevate indovinarlo dal titolo del blog. Ah-ah.

Ho accettato un ruolo di copywriter per una azienda che si occupa di retail e ha da poco aperto un sito di e-commerce. È abbastanza simile a quello che facevo finora, ma adesso dovrò gestire tutta la comunicazione del sito DA SOLA.
Niente più flussi intricati. Solo io.
Il mio nuovo team, il team di e-commerce, è piuttosto piccolo - tipo 12 persone - e io sarò l'unica copywriter / content manager / localization specialist / translation coordinator e chissà che altro. Aiuto!

E così saluto questa incasinata, caotica e bellissima Italia. Lascio il mio adorato appartamento (così carino e accogliente, arredato con tanto amore) che condivido con il mio ragazzo. E - occacchio - lascio il mio ragazzo. Beh, non nel senso letterale - non si libererà di me così facilmente - quello che voglio dire è che io mi trasferisco in Olanda e lui no. Almeno non adesso.

Perciò ricapitolando: cambio lavoro, città, nazione, casa, colleghi e lingua.
Non ci saranno il mio ragazzo, i miei amici e la mia famiglia a farmi coraggio.
Ma niente paura, sono forte. Una ragazzina di 28 anni (ehm) nel pieno delle sue forze.
O la va o la spacca!

Ci sono vari motivi per cui ho preso questa decisione: voglio crescere personalmente e professionalmente, imparare cose nuove e acquisire nuovi skills, diventare più forte, fare più soldi (epperchéno?) e infine (anzi soprattutto) fare un'esperienza di lavoro all'estero. Ho già vissuto in Cile per un anno quando ero all'università, ma non ho mai lavorato fuori dall'Italia. E penso che sia importante farsi le ossa in contesti diversi!

Inoltre, adoro l'Olanda! Fin dalla mia prima visita ad Amsterdam, ho sempre sognato di vivere in una di quelle adorabili casine lunghe e strette. Anche se a differenza degli olandesi io userò delle tende. Ma questa è un'altra storia :D

Ho aperto questo blog per raccontare le mie avventure in Olanda. La mia idea è di farne una specie di diario, con foto e racconti, ma anche una guida pratica per chiunque voglia trasferirsi a vivere nel paese dei tulipani: quindi oltre a pensieri e aneddoti ci saranno anche link e indicazioni utili per fare tutte quelle cose burocratiche e noiose che tocca fare quando ci si trasferisce.

Spero che vi divertiate a leggere il mio blog e che lo troviate utile!

Linda

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