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mercoledì 19 febbraio 2014

Il pattinaggio su ghiaccio in Olanda

Non so se state seguendo Sochi 2014. Io personalmente non sono una grande fan dello sport in TV, e a parte le olimpiadi estive e i mondiali di  calcio non seguo praticamente nulla.

Al momento in Olanda, però, è impossibile ignorare Sochi. Non solo perché nei corridoi dell'ufficio, al posto dei soliti videoclip trash, vengono trasmessi i giochi in diretta. È impossibile ignorarli perché tutta la nazione è incredibilmente su di giri per via del pattinaggio su ghiaccio in velocità.

Gli olandesi vanno letteralmente su di giri quando si tratta di pattinaggio.
(il pattinatore olandese Sjinkie Knegt "saluta" il russo Victor An che lo ha appena battuto ai Campionati europei di short track 2014).

In TV, sui giornali, al pub, non si parla che di Sochi e delle medaglie conquistate. E in ufficio, di fronte ai suddetti monitor, si formano inediti capannelli di impiegati che fissano le gare incantati (una roba senza precedenti visto che i dutch si alzano dalla scrivania solo per mangiare, pisciare o fumare). Viene persino tollerato che si guardino le gare dal proprio computer, e nei giri finali gli olandesi (e solo loro, badate bene) si raccolgono intorno al pc di un collega per commentare, rigorosamente in olandese, rapiti dallo spettacolo del pattinaggio. Una roba insolita visto che di solito, per via della loro estrema cortesia, parlano sempre inglese anche tra di loro quando un paio di orecchie straniere è nei paraggi. 

Il pattinaggio su ghiaccio risveglia negli olandesi una passione ancestrale che è radicatissima nella loro cultura. Tutti gli olandesi sanno, e amano, pattinare. Non appena il meteo promette temperature inferiori allo zero, i dutchies sfoderano i loro pattini e aspettano speranzosi che i canali gelino. Purtroppo questo succede sempre più di rado, per cui mentre io gongolo grazie al riscaldamento globale, loro rosicano e affollano le piste artificiali.



La loro più grande speranza, ogni inverno, è che si possa organizzare il Elfstedentocht ("Eleven cities tour"): una gara di pattinaggio di oltre 200km sui canali ghiacciati che attraversa ben 11 provincie del nord dell'Olanda. Perché il Elfstedentocht sia possibile, è necessario che si formino almeno 15cm di ghiaccio - non appena questo avviene, la gara viene annunciata e organizzata in meno di 48 ore. Lo spessore del ghiaccio è molto importante e viene monitorato con attenzione maniacale, perché in media ben 16.000 pattinatori ci passeranno sopra! Ovviamente è molto raro che si verifichino queste condizioni, tanto che le ultime edizioni risalgono al 1985, 1986 e 1997.

1942

1985
1997
Perché il ghiaccio diventi abbastanza spesso servono almeno 12 giorni di temperature sotto lo zero, e a volte non bastano - nel 2012, alla fine di 10 giorni di gelo e di isteria collettiva, dopo che si era addirittura proibita la navigazione in certi tratti per evitare la rottura del ghiaccio e facilitare il suo ispessimento, la gara è stata annullata per motivi di sicurezza. Sgomento e cordoglio nazionale a palla.

Misurazione dello spessore del ghiaccio.

Per tutti questi motivi, in caso di Elfstedentocht il dutch non va in ufficio, ma si guarda la gara da casa o dal vivo, a bordo canale. Ferie o malattia non importa, qualsiasi scusa è buona in quel giorno, non si guarda in faccia a nessuno!

Dopo quello che vi ho raccontato, non vi stupirà più che l'Olanda domini incontrastata a Sochi, almeno per quanto riguarda il pattinaggio. Nel momento in cui scrivo, siamo a quota 19 medaglie (su 9 gare) di cui 6 d'oro e 6 d'argento. Seguono a grande distanza Russia e Canada...con solo 2 medaglie! Insomma, un dominio incontrastato.


Dominio che vale solo per il pattinaggio, perché per tutto il resto l'Olanda fa schifo (solo a Sochi!). L'unica altra medaglia conquistata è un bronzo allo short track (che è sempre pattinaggio sul ghiaccio, ma su breve distanza come dice il nome). Questo la dice lunga sulla concezione del pattinaggio in Olanda: non uno sport di sprint, ma di resistenza. In fin dei conti, loro pattinavano per spostarsi da una città all'altra durante l'inverno, mica per divertimento!


Tutte queste cose le hanno già scritte, e meglio di me - se volete approfondire, leggete qui.

Non mi sorprende neanche che facciano schifo al pattinaggio artistico (dove non hanno nemmeno un atleta in gara...). Voglio dire, pensateci, ce li vedete degli olandesi vestiti di lustrini che perdono tempo in figure artistiche? Ma stiamo scherzando? Loro sono pratici, altro che pailettes e avvitamenti. Quanto a movimenti aggraziati, diciamo che sia gli olandesi che le olandesi sui pattini ricordano più Arnold Schwazenegger che Carolina Kostner.

Non è un caso se gli sport "femminili" qui non sono molto in voga; se in Italia le ragazzine affollano i corsi di ginnastica ritmica, tutte fiere del loro body rosa, qua le vedi pedalare come virago con in mano la mazza da hockey su prato (altro sport molto popolare).

Ciò non toglie che le olandesi siano quasi tutte alte, magre e belle, pur consumando solo pane, patate, formaggio e schifezze fritte. Delle top model nate. Rassegnamoci amiche.

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